Nell’epoca medievale fu feudo prima della famiglia Nicelli, poi dei Visconti e successivamente dei Dal Verme.
E’ solo dal 1923 territorio piacentino, fino allora rimase aggregato alla provincia di Pavia.
Accoglieva sino a poco tempo fa l’unico ostello della gioventù della provincia, molto frequentato da numerosi giovani italiani e stranieri, oggi, però, purtroppo chiuso.
La zona comunque maggiormante frequentata è la frazione di Perino, a metà strada tra Bobbio e Travo, che ha registrato un forte sviluppo del turismo residenziale.
Vasti pascoli per ottimi formaggi e carni bovine pregiate sono le fonti di economia del paese, oltre alla viticoltura che produce l’apprezzato Trebbianino D.o.c..
Le escursioni portano all’Oratorio di Sant’Agostino, a 1000 metri tra pinete e sorgenti di acqua cristallina o a Peli alla Sella dei Generali, e verso destra al Monte Aserei per scendere a Mareto o a Pradovera, sulle pendici del Monte Osero, quindi a Farini in Val Nure.
Con partenza da Perino in direzione Bettola, si supera il Passo del Cerro.
Alcune possibilità per chi ama camminare: da Perino al Monte Amelio, a 900 metri, o alla Pietra Parcellara, a 835 metri.