Grazzano Visconti - un borgo "quasi" antico
è tra le tappe più ambite del territorio piacentino
I dizionari recitano alla parola arte:
attività umana fondata sullo
studio sulla tecnica e sull’esperienza. Da questa nascono prodotti
culturali che sono oggetto di apprezzamento e di giudizi positivi. Arti
maggiori sono l’architettura, la pittura e la scultura. Arti minori sono
la ceramica, l’arte del mobilio in legno con l’intaglio e l’intarsio,
la lavorazione artistica del ferro.
Arte significa poi la creazione di cose belle che resistono nel tempo; da qui Grazzano Visconti Città d’Arte,
un alto riconoscimento della Regione Emilia Romagna concesso ad una
realtà culturale e turistica quanto mai vera anche se al visitatore
appare come una favola.
Non a caso questo luogo, definito Paese irreale nella realtà costituisce il più forte richiamo turistico della provincia.
In
questo borgo si lavora il legno, il ferro e la ceramica secondo gli
insegnamenti della cultura e della didattica non scritta, ma tramandata
da padre in figlio. L’amore per l’artigianato creativo qui è ancora
sovrano, mentre la borgata è protetta dal degrado del tempo, con stile e
passione dagli attuali proprietari nipoti del Duca Giuseppe Visconti di
Modrone.
Il trecentesco castello è il punto di partenza,
l’origine, il laboratorio dell’invenzione, dell’intervento del Duca
Giuseppe; un intervento condotto in prima persona, con entusiasmo, con
trasporto per l’arte medioevale e con notevoli capacità imprenditoriali.
L’invenzione di Grazzano Visconti si attua in un arco di tempo che va
dai primi del ‘900 alla morte di Giuseppe Visconti nel 1941.
In ogni
intervento il conte si serve della propria fantasia, esuberante e
raffinata, sino a realizzare un’opera dotata di grande equilibrio ed
armonia.
Si tratta di una tappa immancabile nella visita al territorio piacentino, sebbene tutto ciò che ruota attorno agli occhi non ha nulla di veramente originale ed antico, ma la magia che è capace di infondere questo piccolo borgo è straordinaria.
Anche il calendario degli eventi che animano queste acciottolate strade sono di quelli che meritano il viaggio, a partire dal Corteo storico, una
rassegna che nel 2015 giungerà alla sua 38° edizione. Collegata ad essa il Torneo a Cavallo con figuranti in fastosi costumi
medioevali e rinascimentali che rievocano con
giocolieri, saltimbanchi, soldati e cavalieri, tempi antichi, in una festa di grande fascino.