Lodovico Mosconi, nato a Piacenza nel 1928, muove i suoi primi passi frequentando dal 1942 lo studio di Luciano Ricchetti, i corsi serali all’Istituto d’arte Gazzola e soprattutto il decoratore Alberto Aspetti.
Dal 1951 al 1954, vive a Parigi dove frequenta l’Accademia e la grande Chaumière e partecipa ad alcune collettive.
Seguono importanti mostre personali e collettive in Italia e all’estero e un elevatissimo numero di pubblicazioni.
Scrivono di lui i maggiori critici militanti dell’epoca.
Nel 1982 il Comune di Milano gli organizza una antologica presso il Castello Sforzesco.
Morì nel 1987 in tragiche circostanze.